- vecchio
- vecchio /'vɛk:jo/ [dal lat. tardo e pop. veclus per il lat. class. vetulus, dim. di vetus "vecchio"].■ agg.1.a. [di persona, che ha un'età avanzata: due v. sposi ] ▶◀ (lett.) annoso, anziano, attempato, avanti negli anni, (poet.) prisco (ant., poet.) veglio. ↑ (lett.) vetusto. ◀▶ giovane, in fiore, in verde età, nel fiore degli anni (o dell'età).b. (estens.) [che ha le caratteristiche fisiche della vecchiaia: un viso v. ; un organismo v. e stanco ] ▶◀ appassito, avvizzito, invecchiato, senescente, senile, sfiorito, svigorito, vizzo. ◀▶ fiorente, florido, fresco, gagliardo, giovane, giovanile, rigoglioso, sano.c. (fig.) [che ha le caratteristiche psicologiche della vecchiaia: un animo, un cuore v. ] ▶◀ fiacco, senile, spento. ◀▶ gagliardo, giovane, giovanile, vitale, vivace, vivo.d. (estens.) [di persona, che ha un'età maggiore rispetto a un'altra: ha trent'anni e suo fratello è di quattro anni più v. ] ▶◀ anziano, grande. ◀▶ giovane, piccolo.● Espressioni: il Vecchio [epiteto che si aggiunge talvolta al nome di antichi personaggi per distinguerli da altri di ugual nome, nati posteriormente: Catone il V.] ▶◀ senior. ◀▶ il Giovane, junior.e. (estens.) [di animali e piante, che è d'età avanzata: un cavallo v. ] ◀▶ giovane.● Espressioni: fig., vecchia volpe [persona di consumata astuzia] ▶◀ (fam.) dritto, furbacchione, volpone. ◀▶ (tosc.) grullo, ingenuo, merlo, (fam.) sempliciotto, sprovveduto, tordo.2.a. [di cosa, che risale a molto tempo prima: una v. casa ] ▶◀ antico, d'altri tempi, (lett.) vetusto. ◀▶ moderno, nuovo, recente.● Espressioni: città vecchia [la parte più antica della città] ▶◀ ‖ centro storico.b. [di mentalità, usanza e sim., che appartiene al passato e stride col presente: idee, costumi v. ] ▶◀ anacronistico, antiquato, datato, fuori moda, obsoleto, (spreg.) rancido, sorpassato, superato, (lett.) vieto. ↑ (scherz.) preistorico. ◀▶ alla moda, al passo coi tempi, moderno, nuovo.c. [di abitudine, consuetudine e sim., che perdura da lungo tempo: v. tradizioni ; è un suo v. difetto ] ▶◀ annoso, antico, radicato, [di vizio e sim.] inveterato. ◀▶ nuovo, recente, [di un fenomeno sociale] moderno.d. [di rapporto tra persone, che dura da molto tempo: una v. amicizia ] ▶◀ antico, di vecchia data. ◀▶ nuovo, recente.e. [di situazione problematica, che si trascina da lungo tempo senza soluzione: rispolverare una v. storia ] ▶◀ annoso. ◀▶ nuovo, recente.f. [di prodotti alimentari e, anche, del legname, che è di produzione non recente: formaggio, vino v. ] ▶◀ invecchiato, maturo, [spec. del legno] secco, [spec. di formaggio, prosciutto e legno] stagionato. ◀▶ fresco, giovane, nuovo, [del legno] verde.g. [di cosa, che è già stato in uso presso qualcuno: fa commercio di libri v. ] ▶◀ di seconda mano, usato. ◀▶ di prima mano, nuovo. ↑ nuovo di zecca (o fiammante).h. [di cosa, che ha preceduto un'altra nella sua funzione e sim.: la mia v. casa ] ▶◀ precedente. ◀▶ attuale, nuovo.3.a. [di persona, che si trova da molto tempo in una determinata condizione: i v. impiegati ; un mio v. cliente ] ▶◀ [di clienti] abituale. ◀▶ nuovo.b. [di persona, che ha lunga pratica ed esperienza in un campo professionale, anche con la prep. di : fidati di lui che è un v. marinaio ; sono v. del mestiere ] ▶◀ esperto, navigato, pratico. ◀▶ giovane, inesperto, novellino, nuovo.c. [di persona, che ha preceduto un'altra in un certo ruolo e sim.: Carlo è stato a trovare il v. maestro ] ▶◀ antico, ex, precedente. ◀▶ attuale, nuovo.■ s.m.1. (solo al sing.) [ciò che appartiene al passato: un'arte incerta tra il v. e il nuovo ] ▶◀ antico. ◀▶ moderno, nuovo.2. (f. -a ) [uomo di tarda età: un v. arzillo ] ▶◀ anziano, (ant.) sene, (spreg.) vecchiaccio, (spreg.) vecchiardo, vecchione, (ant., poet.) veglio, [se ha aspetto venerabile] vegliardo. ↑ (scherz.) matusa, (scherz.) matusalemme. ◀▶ fanciullo, giovane, ragazzo.⋰ neonato, bambino, adolescente, ragazzo, giovane, adulto, anziano, vecchio.● Espressioni: ospizio (o ricovero) per i vecchi [residenza che accoglie e assiste anziani] ▶◀ casa-albergo, casa di riposo, (burocr.) gerontocomio.✓ Nel sign. 1. adell'agg. e nel sign. 2 del sost., vecchio è oggi sentito come offensivo e viene sotituito spesso con anziano. [⍈ nuovo]
Enciclopedia Italiana. 2013.